L'editoriale

FATTI AVANTI!

 

FATTI AVANTI è la proposta dell’anno oratoriano 2025-2026: frutto del cambiamento che stiamo vivendo in questo anno del Giubileo, è un invito a lasciarsi spingere dallo Spirito per rispondere con libertà e coraggio alla chiamata del Vangelo.

Dopo aver incontrato il Signore Gesù e aver imparato da Lui che i segni di speranza si realizzano insieme, per mezzo della carità e del servizio, ci mettiamo in cammino per costruire esperienze concrete di bene. L’amore ricevuto ci spinge a un amore donato. In un tempo che chiede cambiamento, gli oratori si fanno avanti per generare esperienze di fede, carità e fraternità. Le comunità educanti dei ragazzi di ogni età sono chiamate a rinnovarsi per proporre uno stile di vita che nasce da Gesù e si traduce in un amore quotidiano, da praticare nei propri ambienti di vita. Un anno per rispondere con coraggio a un invito fatto a tutti e a ciascuno: FATTI AVANTI!

Chiediamo a tutti di vivere il cambiamento, di accogliere ancora una volta il messaggio di novità del vangelo, di comprendere quanto è grande l’amore nel quale siamo stati immersi (per mezzo del Battesimo), e di quanto ci sia bisogno dell’impegno e del servizio di ciascuno, per fare il bene nel mondo che abitiamo, e far sì che le nostre non siano solo “belle parole”.

Questo tempo, il tempo del Giubileo e quindi della conversione e del ricominciare, è il tempo in cui la pace non deve essere solo invocata ma praticata, in cui la fede deve toccare il cuore, anche dei più giovani, perché vivano la loro originalità; è il tempo in cui stare insieme è anche condividere le scelte e le decisioni per il bene comune, in cui ritrovare un senso di appartenenza alla comunità tutto nuovo, per via della comunione e della corresponsabilità. In questo tempo, in cui non possiamo continuare come abbiamo sempre fatto, ci viene chiesto di riconoscere una spinta nuova e lasciarci tutti coinvolgere! 

La spinta che riceviamo è quella dello Spirito Santo che ci è stato dato, è quella dell’incontro con il Signore Gesù che pian piano stiamo imparando a conoscere, ma che già ha segnato la nostra vita, è quella dell’amore che ci viene da Dio, che chiamiamo “Padre nostro”, grazie al quale, quando siamo con le altre persone, le consideriamo come fratelli e sorelle. È la spinta che ci fa comprendere che siamo “discepoli” ma che ci sprona a essere anche “missionari”, per amare come Dio ama, nel mondo che abitiamo, perché tanti altri sappiano che quello che facciamo lo abbiamo imparato da Gesù, dalle sue parole e dal suo esempio. Vale la pena rispondere al suo amore e seguirlo. 

Ci sentiamo spinti, ma non dobbiamo sentirci obbligati. Quest’anno provocheremo la nostra libertà, le nostre scelte e decisioni, perché ciascuno sappia dire il suo “Eccomi!”, con entusiasmo e nella gioia!

Qual è allora l’invito?


FATTI AVANTI!